Artigiani del metallo italiani. Originari di Bienno, paese nella media Val
Camonica rinomato per la plurisecolare tradizione dell'artigianato del ferro, i
f.M. sono proprietari della ditta Gnaro, specializzata nella forgiatura e
nello stampaggio di utensili e attrezzature per l'edilizia, l'agricoltura e il
giardinaggio. Continuatori dell'attività paterna, si sono distinti nel
settore dell'artigianato artistico impiegando il maglio ad acqua nella creazione
di opere che hanno suscitato un notevole interesse nel corso di esposizioni in
Italia e all'estero. Tra le più note realizzazioni figura la serie di
pezzi unici intitolata
Flora futurista del pittore degli anni Venti
Oswaldo Bot, ripresa dal camuno Gherardo Frassa. L'opera, composta di 80 modelli
di fiori in ferro e latta lavorati a mano e smaltati, ci offre una
rappresentazione della natura così come veniva concepita dal movimento
futurista, con l'enfasi sul dinamismo, la geometria delle forme, la
compenetrazione dei corpi. La
Flora futurista è stata presentata
nel 1986 alla Mostra del Futurismo allestita in occasione dell'apertura di
Palazzo Grassi a Venezia (Tomaso: n. Bienno 1948; Achille: n. Bienno 1949;
Uberto: n. Bienno 1952).